Adottalo in canile
Ordine dei Medici Veterinari di Napoli

La campagna di comunicazione istituzionale premiata a Milano da Mediastars

PREMI CONSEGUITI

Adottalo in canile” è la campagna che abbiamo realizzato per l’Ordine dei Medici Veterinari di Napoli che sensibilizza il pubblico su temi quali l’abbandono, l’adozione consapevole e il possesso responsabile degli animali d’affezione attraverso contenuti pensati per canali digitali e social. Una campagna di sensibilizzazione che ha registrato uno straordinario livello di engagement.

And the Star goes to…

La campagna “Adottalo in canile” è stata premiata da Mediastars – Il Premio Tecnico della Pubblicità come migliore campagna nella sezione Institutional PA, ricevendo non soltanto il Premio Mediastar come primo classificato, ma anche due ulteriori riconoscimenti: la nomination in short list per la campagna integrata e la Special Star per il Copy, riconoscimento che determina il conseguente inserimento nell’albo dei migliori professionisti dell’anno.

Una campagna di comunicazione pubblica ispirata al concetto di responsabilità sociale

Sono sempre maggiori le percentuali dei possessori di animali d’affezione in Italia: oltre il 40% della popolazione rientra in questo conteggio a fronte di 62 milioni di animali, secondo le stime dell’Euromonitor International.  Una crescita costante a cui fa da contraltare, spesso, la mancanza di informazioni sulle buone pratiche connesse al possesso responsabile e all’adozione. Da qui, la richiesta di elaborare una campagna di comunicazione ad alto impatto, incentrata su alcuni dei temi nevralgici che riguardano i diritti e la dignità degli animali e che, al contempo, fosse in grado di restituire autorevolezza al nostro cliente, l’Ordine dei Medici Veterinari di Napoli.

Abbiamo lavorato a dei contenuti che facessero coesistere nello stesso spazio la creatività del linguaggio pubblicitario con le informazioni essenziali legate ai temi della campagna.

Conoscere l’audience per una realizzare una comunione efficace

La campagna “Adottalo in canile” è stata divulgata sulla pagina Facebook dell’Ordine dei Medici Veterinari di Napoli e ha raggiunto in pochissimo tempo più di 32k mi piace, è stata condivisa complessivamente più di 15k volte e ha superato i 2k commenti

Quali sono le ragioni di questi risultati? Visual efficaci, claim d’effetto, periodo di pubblicazione adeguato? Nessuna di queste o, per dirla meglio, nessuna di questa in maniera esclusiva. Le ragioni di numeri così elevati sono probabilmente da ricercare nella capacità del messaggio di comunicare con l’utente destinatario e di instaurare con esso una relazione dialogica, in grado di rappresentare ed empatizzare con le sensazioni delle persone. La campagna “Adottalo in canile” si serve dei contenuti e delle loro suggestioni emotive per carpire l’attenzione dell’utente. 

Catturata la sua attenzione, l’utente è predisposto a ricevere messaggi più complessi.

Photo compositing per una campagna
tra il razionale e l’emotività

Informare e, insieme, sensibilizzare su tematiche sensibili, rafforzando anche legami di valore, notorietà e autorevolezza dell’Ordine: considerata l’eterogeneità, la profondità e la complessità di queste tematiche – che spaziano dal possesso e dall’adozione responsabile fino al contrasto ai fenomeni di abbandono e acquisto illegale di animali d’affezione – la campagna “Adottalo in canile” ha scelto di privilegiare un’impostazione multisoggetto con tecniche grafiche di photo compositing che potesse declinare ciascuna tematica in maniera efficace.

Non comprarli all’estero, non abbandonarli, coltiva la pazienza e l’accoglienza: non si tratta solo e soltanto di messaggi efficaci sotto la lente dell’emotività. Sono piuttosto indicazioni pragmatiche, supportate da dati statistici ed evidenze sociologiche. Tutti i contenuti della campagna, inoltre, pur adottando un registro linguistico emozionale non esauriscono la loro forza nella sola emozione, ma si servono di tale espediente in chiave funzionale, quale leva di attention-grabbing per la trasmissione di un messaggio che è prima di tutto razionale.